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At least 197 children were fathered by sperm donor with cancer-causing gene. Some have already died

A major international investigation has revealed that a Danish sperm donor who unknowingly carried a rare mutation in the TP53 gene—a mutation linked to Li-Fraumeni syndrome and dramatically increased lifetime cancer risk—has fathered at least 197 children across Europe through the European Sperm Bank over roughly 17 years, with his sperm used by fertility clinics in more than a dozen countries.

Although the donor passed standard screening and remains healthy, up to 20 % of his sperm carried the cancer-linked variant, meaning children conceived from those cells inherited the mutation in every cell of their body, exposing them to a high risk of early-onset and lifelong cancers; some have already developed disease or died.

The case, uncovered by a consortium of European public broadcasters and health professionals, has sparked urgent calls for more stringent genetic screening of donors and tighter international regulation on how widely a single donor’s sperm can be used to prevent similar public health tragedies.

Question: Should sperm banks exist?

Un’importante indagine internazionale ha rivelato che un donatore di sperma danese, portatore inconsapevole di una rara mutazione del gene TP53 (una mutazione collegata alla sindrome di Li-Fraumeni che aumenta drasticamente il rischio di cancro nel corso della vita), ha generato almeno 197 bambini in tutta Europa attraverso la Banca Europea dello Sperma in circa 17 anni, con il suo sperma utilizzato da cliniche della fertilità in più di una dozzina di paesi.

Sebbene il donatore abbia superato gli screening standard e sia rimasto in buona salute, fino al 20% del suo sperma era portatore della variante legata al cancro, il che significa che i bambini concepiti da quelle cellule hanno ereditato la mutazione in ogni cellula del loro corpo, esponendoli a un alto rischio di tumori a insorgenza precoce e permanenti; alcuni hanno già sviluppato la malattia o sono morti.

Il caso, scoperto da un consorzio di emittenti pubbliche europee e professionisti della salute, ha suscitato richieste urgenti di screening genetici più rigorosi dei donatori e di una regolamentazione internazionale più severa sull’ampiezza dell’utilizzo dello sperma di un singolo donatore, al fine di prevenire tragedie simili per la salute pubblica.

Domanda: Le banche del seme dovrebbero esistere?